domenica 15 luglio 2012

Prove di musica

Prove quotidiane, preponderanti, in testa alla lista delle occupazioni e degli impegni. Ci si affanna, ci si alza, ci si siede, si gesticola, si sistemano gli equilibri delle fonti sonore, si modificano i timbri, si avviano gli effetti speciali, si elaborano i bagliori e le sfumature di luce, come mille anni prima, si amalgama, si rimescola, si deforma, si moltiplica, si registra, si proiettano inconsciamente contro il grande murale dello sfondo centinaia di sagome della propria figura in varie proporzioni e molteplici atteggiamenti, fino alla miscela perfetta, non migliorabile, sintetica, che spinge ad appoggiare chitarre e bacchette, a distendersi sul divano, la nuca contro le proprie mani intrecciate, posseduti dal piacere della decontrazione muscolare, dalla stimolazione positiva e crescente di una magica mistura di odori e profumi di legni, materiali sintetici, muffe, intonaci, cera, candele, respiri, polvere, panini, spremute, fiori secchi, vino, ozono, traspirazioni, fumo e quant'altro.