sabato 17 novembre 2012

Fitta inaspettata

Piccoli scatti si susseguono, la vista segnala uno spazio ridotto al minimo dal moto della lancetta affilata, un segmento di cerchio che si contrae, scivolando su membra che ritornano infantili per incanto, su vesti trapuntate, su di una volta di stoffa blu che sorregge un sonaglio, su immagini fosche di volti in movimento, su una luce impietosa e bianca che risveglia dolore, sùbito e per intero, insostenibile, che trascina in un urlo impercettibile che sfuma e s'annulla in gorgoglii di liquido caldo e denso, flottante, in suoni ovattati, pressioni, pulsazioni, contenzioni, torsioni, deformazioni, galleggiamenti, ripiegamenti poco avvertibili, trasparenze, veli cangianti, condense elementari.