venerdì 30 settembre 2011

Se piove

Chiusa la porta il mondo si restringe in manifesti arricciati, ingrandimenti ed elaborazioni fotografiche, scritte a rilievo, intrecci di fiori e rampicanti dipinti, piastrelle a geografia complessa e inestricabile, labirintiche, finestrelle sbarrate su vetri opalini, composizioni di fiori e infinite minuscole bottiglie di liquore sigillato. Troppo poco, a un primo sguardo: un gioco a incastri, indefinibile, casuale amalgama, supporto statico a idee che non arrivano, neutro fondale privo di annotazioni, segni o nuove sceneggiature elementari. Chitarra elettrica accordata e amplificatore senza cavo.