venerdì 15 gennaio 2010

Dall'Empire State Building, quindici anni fa

Ho potuto vedere la Quinta strada d'infilata e le Torri Gemelle lontane, da cui ero disceso nella mattinata, stagliate contro la superficie scintillante dell'Hudson e della baia, e la sorprendente ombra del grattacielo dove mi trovavo, contenente l'ombra minuscola del mio corpo spersa in qualche atomo di quell'oscurità  madre che si stampava sulle costruzioni sottostanti e sui grattacieli meno spettacolari. Perché questo ricordo a un anno dalla mia ultima New York, priva delle torri? In entrambe le occasioni erano i primi di dicembre. Fa molto freddo e c'è nebbia, adesso; Natale è passato da quasi un mese. Cancello tutto o smetto di cercare una ragione? Dò la colpa al Larghetto di Chopin (concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in fa minore) che sta diffondendosi nella stanza? Non è così semplice. Temo.