mercoledì 14 luglio 2010

Spiaggia

La giornata è stata molto calda. Da qualche minuto bandiere e bandierine sventolano frusciando, mosse da una brezza fresca e continua che proviene dal mare. Due donne sono sprofondate nelle sedie a sdraio, abbandonate con pigra soddisfazione contro morbido tessuto spugnoso azzurro e bianco che ricopre ruvidi teli a conca colorati, rivolte verso il sole, che le possiede da sopra il molo, confuso nei riflessi accecanti di miriadi di piccole onde che sfumano e smaterializzano i pilastri e i lampioni. Guardandole distrattamente, dall'ombra dove mi sono riparato, comprendo che si tratta di autentico piacere fisico, evocato dalla doratura uniforme, carezzevole e decisa delle epidermidi lisce, dai movimenti leggeri dei capelli contro la fronte e le guance e dal fuggevole contatto dei piedi dentro la sabbia fine e calda.