giovedì 28 ottobre 2010

Emozioni paragonabili

l motivo è sempre lo stesso: come si leggono [o scrivono] libri per partecipare alla vita e all'esperienza degli altri (ognuno di noi ne ha disposizione una sola, salvo sorprese), per lo stesso motivo si legge lo schermo [o lo si stampa, o lo si pastrugna]. Gli autori commerciali sono spesso inaccessibili o non disponibili (o morti), gli autori dei liberi pixel attivati sono quasi sempre disturbabili o coinvolti (e vivi). Gli uni hanno spesso di mira il guadagno [e smettono di lasciare tracce, se non ricercati], gli altri quasi mai [e lasciano piccoli segnali comunque]. Non è tutto, certo. Niente e nessuno è tutto: aggiungiamo quanto si vede, si tocca, si gusta, si annusa, si ode, si respira, si conosce, si crea, si distrugge, d'accordo, ma lettura e scrittura sono lettura e scrittura. L'intreccio di vite non è mai abbastanza.