lunedì 16 novembre 2009

Real Fantasy

È una mia convinzione dall'inizio di Internet ad oggi, quando la Rete non è altro che un normale strumento a nostra disposizione per ricevere e dare illimitate informazioni di studio, svago e lavoro: siamo immersi in una fantasia reale.  Non a causa delle Home Page, che sono una rappresentazione rinfrescata di chi le crea, non dei Newsgroup, spesso simili a club e corporazioni, non dell'E-mail che, in fondo, è solo posta immediata con possibilità allargate, né dei vari messenger, che sono modi aggiuntivi di dialogare e conoscersi, spesso superficiali, svincolati dai limiti del tempo e dello spazio; ma a causa dei Blog, mondi che nascono e si sviluppano in un insieme di emozioni e invenzioni capaci di concedere alla parte migliore dell'autore, a volte con sotterfugi, la possibilità di vivere una "fantasia reale". Un mondo che esiste (perché la tastiera è materiale, lo schermo è materiale, l'autore o l'autrice sono materiali), semplice e complicato nello stesso tempo, che si nutre di fantasia positiva e non sconfina che raramente nella realtà come la si intende d'impulso e per convenzione. Insomma: una fantasia reale. L'opposto di Facebook, coi suoi pregi e i suoi difetti, che è parte integrale della realtà (realtà con possibilità di fantasia, ma non fantasia reale).